Principio Biocentrico e
Educazione Biocentrica

La vita al centro

Il Prof. Toro ha strutturato la teoria di Biodanza® partendo da un assioma da lui concettualmente formulato, Il Principio Biocentrico, che ha come riferimento fondamentale la Vita e le leggi universali che salvaguardano i sistemi viventi rendendo possibile la loro evoluzione.

Il Principio Biocentrico di Biodanza® prescinde dalle diverse culture, dai costumi sociali e dalle educazioni per attingere solo alla saggezza profonda che è all’origine dei sistemi viventi.

Nato nel 1924 in Cile, il Prof. Rolando Toro Araneda ebbe modo di attraversare varie tristi epoche dell’umanità, dalla guerra mondiale alla dittatura nel suo paese, e lui psicologo e antropologo che studiava l’evoluzione dell’essere umano, si trovò a constatare come l’Uomo progredisse attraverso la scienza e la tecnologia, ma non progredivano di pari passo il suo Benessere interiore e l’ambiente.

Rolando sosteneva che questo è dovuto al fatto che il “motore” della storia umana era stato esclusivamente il Principio Antropocentrico, che ha consentito di raggiungere traguardi materiali, scientifici e tecnologici, ma ha avuto il forte limite di separare l’esperienza cognitiva dell’Uomo dalla natura, ovvero ciò da cui proviene.”

Intorno al Principio Biocentrico dovrebbe ruotare tutta la vita, dall’economia alla politica, dalla scienza alla legge, dall’educazione alla medicina.
Esso è il fondamento della vita e si manifesta attraverso l’istinto il quale, secondo Rolando, le culture e le varie forme di educazione, hanno fortemente represso invece di educare ad una giusta modulazione che non svilisca l’espressione di sé e delle proprie potenzialità.

Proprio le Potenzialità sono stimolate in Biodanza® attraverso le aree che includono tutta la nostra vita, chiamate Linee di Vivencia.

Vitalità

da cui dipende il piacere di vivere e che fa riferimento all’istinto di autoconservazione e sopravvivenza: la fame, la sete, lotta o fuga, autoregolazione del riposo e dell’azione. Si associa alle emozioni che accompagnano l’entusiasmo, l’impeto, la gioia di vivere, ma anche la quiete e il riconoscimento del giusto equilibrio tra l’azione e il riposo.

Sessualità

intesa come la percezione della Vita stessa come piacere, aderenza al piacere che ogni istante della vita può offrire, per tramiti diversi. Ma anche la scoperta del corpo gentile e tenero, che possiede una armonia meravigliosa, voluttuoso, intrigante e bello.

Creatività

legata all’istinto di esplorazione ed all’impulso di innovazione presenti in tutti gli organismi viventi, a partire dai sistemi cellulari, che passa attraverso la capacità di adattamento e di integrazione.

Affettività

legata all’istinto di solidarietà all’interno della specie, gli impulsi gregari. Attraverso l’Affettività ci identifichiamo con le altre persone e siamo capaci di comprenderle, proteggerle e amarle, ma anche rifiutarle. E’ uno stato di affinità, di amicizia e solidarietà.

Trascendenza

è la ricerca di armonizzazione con la natura nella sua totalità, e si riferisce al superamento della forza del proprio Io e la possibilità di andare oltre la sola percezione di se stessi, per identificarci con una unità globale, che include la natura e l’essenza delle persone.

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